Home » Challenge League svizzera: il bilancio a metà corsa

Come la sua gemella Super League, anche la Brack.ch Challenge League, la serie cadetta, è arrivata al giro di boa. La situazione attuale di classifica, vede il Losanna saldamente in testa con 36 punti, frutto di 11 vittorie (4 in casa), 3 pareggi (2) e 4 sconfitte (3), 37 le reti segnate, e 20 quelle subite (+17 la differenza reti). 6 sono le lunghezze di vantaggio sulla seconda, l’ambizioso Wil. 32.364, complessivamente, i tifosi che si sono recati allo stadio a sostenere la squadra romanda (in media, 3.596 a partita, la squadra finora più seguita nella competizione). Il cammino dei biancoblù, in Coppa svizzera, si è invece arrestato ai sedicesimi di finale, dove sono stati eliminati dal Thun  (0-1).

Il torneo cadetto è, sicuramente, meno interessante, tecnicamente, del suo fratello maggiore. Tuttavia, dal punto di vista agonistico, è sicuramente più appassionante: la squadra di testa ha preso il largo, infatti, solo nelle ultime giornate (ha pagato, di sicuro, una certa regolarità di percorso, raggiunta quest’autunno), e il campionato non è certamente deciso. Tra l’altro, tra la prima e l’ultima (l’Aarau, guidato da Marco Schällibaum, ex Chiasso) ci sono 18 punti: un segno di maggiore equilibrio (in Super League, tra il Basilea e il Vaduz, ce ne sono 28…) e, tra la seconda, e l’ultima, 12 (18 nel massimo campionato): insomma, un motivo in più di interesse. Altro elemento di equilibrio: nella forbice compresa tra i 25 e i 21 punti, sono racchiuse ben sette squadre. Ma andiamo, insieme, a vedere, nel dettaglio, qualche cifra.

246 sono stati i gol segnati complessivamente (3 autoreti), dei quali 135 in casa e 111 in trasferta (in 171 incontri). La partita con più gol, in stagione, finora, è stato il 5-4 del Losanna sul Bienne, il 18 luglio. 21 le reti segnate su calcio di rigore (7, invece, le massime punizioni che non sono state trasformate). Le reti vengono segnate, in maggioranza, nella seconda parte della ripresa: dal 60′ in poi, sono stati segnati ben 112 gol. Jocelyn Roux, attaccante del Losanna (ma ingaggiato proprio dai rivali sangallesi del Wil: il comunicato ufficiale è di questi giorni), è il capocannoniere provvisorio del torneo, con 13 centri, ed è anche il giocatore che ha tirato più volte nello specchio della porta: 46 i suoi tentativi totali. Roux detiene anche il meno invidiabile record dei pali, e delle traverse, colpite: 4 in totale. Igor Tadić dello Sciaffusa, invece, con 9 reti, è il giocatore che ha la più alta percentuale di gol segnati rispetto al totale messo a segno dalla sua squadra: 46%.

In porta, Frick del Bienne è il portiere che ha respinto più calci di rigore (2 in totale), mentre invece, quello che è uscito dal campo più volte senza subire reti (in 7 occasioni) è stato Laurent Walthert dello Xamax. Per finire, la squadra che ha avuto più occasioni da gol è stato il Bienne (107), mentre, dal punto di vista disciplinare, la squadra più sanzionata è stata il Wil (51, tra ammonizioni ed espulsioni). Gli arbitri, in Challenge League, hanno complessivamente estratto il cartellino giallo in 390 occasioni, e quello rosso in 29. Hanno assistito, complessivamente, alle partite della serie cadetta, 187.519 spettatori (contro i 986.263 della serie maggiore), con record di affluenza nel derby romando Losanna-Xamax del 27/7 (6.224 persone presenti). La partita più vista della Super League è stata invece Basilea-Young Boys del 25 /10, con 33.360 tifosi presenti.

Il campionato cadetto, soffre molto la concorrenza della Super League e, a livello locale, anche dei tornei minori, che drenano spettatori per incontri molto sentiti, magari, per rivalità territoriali. Il tutto, per non parlare (per esempio, ma ce ne sono altri) di realtà come Chiasso, che devono pure fronteggiare, l’emorragia di spettatori che si recano nella vicina Milano, per assistere alle partite della Serie A italiana. In ogni caso, ci sono anche buone notizie: gli investitori stranieri, in alcuni casi, sono arrivati (a Wil), mentre a Bienne hanno inaugurato, quest’anno, un nuovo impianto stupendo (la Tissot Arena, un gioiellino da 10.000 posti totali, tutti a sedere, che fa molta invidia, soprattutto in Ticino). Insomma, qualcosa si vede: ed è di buon auspicio, per il futuro.