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Antonio Conte: “Abbiamo messo al centro del nostro progetto il gioco”

Dopo le convocazioni per le amichevoli internazionali contro Belgio e Romania, Antonio Conte in conferenza stampa spiega le sue linea guida per i prossimi impegni: “Abbiamo fatto un percorso con un determinato gruppo che ci ha portato a qualificarci all’Europeo da primi e imbattuti. Non posso non tenerne conto, ma detto questo guardo sempre con attenzione a quello che accade. Ne sono la dimostrazione le convocazioni di Okaka, che sta facendo molto bene con l’Anderlecht e quella di Cerci, che sta giocando con continuità e può darci delle soluzioni in più. Ho chiamato poi De Silvestri, un ragazzo che si è rotto il ginocchio giocando per noi e che merita di stare qui.”

Conte poi spiega la mancata convocazione di Andrea Pirlo: “L’assenza era prevista, aveva smesso di giocare da più di due settimane e c’è da parte mia l’esigenza di fare delle valutazioni. E’ un calciatore di cui ho una stima immensa, sa come lo considero, ma devo essere freddo nelle mie analisi. Lui andrà per i 37 anni, vediamo. Devo iniziare a guardarmi attorno e prendere in considerazione l’ipotesi che Pirlo non possa esserci più in Nazionale sperando però che a marzo le sue risposte siano importanti”.

Il CT ha stabilito quali sono le regole e i comportamenti da tenere per ambire alla maglia azzurra: “Per chi varca il cancello di Coverciano deve esistere solo la maglia azzurra, voglio giocatori che sentono questa maglia come una seconda pelle. Abbiamo messo al centro del nostro progetto il gioco e non il singolo elemento, per avere un minimo di chance per fare qualcosa di importante è giusto affidarsi al gioco, che poi fa emergere le qualità dei singoli. Al centro del progetto c’è poi la moralità, ho sempre detto che avrei guardato ai comportamenti dei giocatori dentro e fuori dal campo. Non basteranno due o tre gol per farmi cambiare idea, ho bisogno di uomini che abbiano valori straordinari per fare qualcosa di straordinario”.

Il tecnico si è poi soffermato sul Belgio, avversario di venerdì dell’Italia: “Sono primi nel ranking FIFA, a dimostrazione della crescita enorme che hanno avuto. Avremo di fronte un top team, ho scelto amichevoli di questo tipo perché voglio capire a che punto siamo e se dal punto di vista tattico possiamo permetterci di adottare determinate soluzioni”.