Super League greca – L’Olympiakos fa sei su sei: 2-0 al PAOK e +8 sui bianconeri
Il PAOK si trova davanti l’Olympiakos, dopo che entrambe le squadre hanno ben figurato in Europa, ed è già un precoce spartiacque del campionato: se i biancorossi vincono, si portano a +8 dai bianconeri e +3 dal Panathinaikos. Tudor tiene in porta Olsen, nonostante i troppi errori commessi dallo svedese, e mantiene il suo classico 3-4-2-1 con Pelkas e Mak a supporto di Klaus. Marco Silva, a sua volta, non cambia il suo 4-2-3-1: a centrocampo ci sono Kasami e Milivojević, mentre Sebá è titolare sulla destra e la punta è Ideye Brown.
Da segnalare, prima del fischio d’inizio della partita, la toccante cerimonia in ricordo della tragedia di Tempi, dove, esattamente sedici anni fa, sei giovani tifosi del PAOK morirono in un incidente stradale. Ogni giocatore ha posto un mazzo di fiori accanto alla gigantesca corona donata dall’Olympiakos attraverso il suo capitano Roberto.
La partita comincia ed è subito Olympiakos: Durmaz scende sulla sinistra e mette in mezzo il pallone, ma Fortounis non arriva alla conclusione per un soffio. La gara vede buoni momenti da parte di entrambe le formazioni, ma il giocatore chiave resta lo svedese del Pireo, che mette ottimi palloni in mezzo e si propone anche al tiro. Il PAOK è scosso, prova a imbastire buone trame, ma crea solo un tiro di Rodrigues su assist di Robert Mak. Al 27′, la bilancia pende da parte ospite quando Fortounis dipinge un filtrante da maestro per Ideye Brown, che gioca con Ricardo Costa: il nigeriano lo mette a sedere di destro e fulmina Olsen sempre con lo stesso piede, di esterno. I bianconeri provano a scuotersi, Masuaku respinge il gran tiro di Pelkas su cross di Rodrigues, ma il 2-0 arriva subito dopo: Fortounis batte un calcio d’angolo, Milivojević arriva come un treno e la mette in rete di testa. Il primo tempo si chiude col PAOK in avanti, prima con Mak (Roberto in angolo), poi con Athanasiadis, che saluta i centrali, ma manda fuori sull’uscita del portiere spagnolo.
Tudor vira sul 4-4-2, inserendo Berbatov per Pelkas, arretrando Kitsiou (entrato nel primo tempo per l’infortunato Konstantinidis) e allargando Tzavellas sul lato sinistro della difesa. Il bulgaro ci prova subito con un piazzato su assist di Rodrigues, ma Roberto para in due tempi. Il goalie iberico non è però reattivo sulla punizione di Mak ed esce male: Athanasiadis va alla conclusione, ma Kasami salva tutto sulla linea. Praticamente un gol dello svizzero. L’Olympiakos si mantiene sul guardingo: Marco Silva getta nella mischia Cambiasso per dare maggiore equilibrio e sfruttare le ripartenze garantite da Durmaz e Sebá. Il PAOK ci riprova con Miguel Vitor, ma Roberto blocca il tiro del portoghese, dando sicurezza a tutta la squadra. Il tempo scorre e Tudor si gioca la carta Jairo, facendo saltare ogni schema e affidandosi agli assalti. La difesa dell’Olympiakos però regge e neutralizza le due punte di casa: le occasioni pericolose si esauriscono dopo la punizione di Mak ben parata da Roberto. Marco Silva vince la sua sesta gara di campionato e si porta a ben otto lunghezze dai bianconeri e a +3 sul secondo posto.
PAOK SALONICCO – OLYMPIAKOS PIREO: 0-2 (0-2)
PAOK (3-4-2-1): Olsen 6; Miguel Vitor 5,5, Ricardo Costa 5, Tzavellas 5; Konstantinidis 6 (28′ Kitsiou 5,5 , 74′ Jairo sv), Tziolis 5,5, Kaçe 5, Rodrigues 6; Pelkas 5 (46′ Berbatov 5,5), Mak 6; Athanasiadis 5,5. A disp.: Glykos, Malezas, Sabo, Golasa. All.: Tudor
Olympiakos (4-2-3-1): Roberto 6; Elabdellaoui 6 (86′ Salino sv), Botía 6, Siovas 6, Masuaku 6,5; Milivojević 7, Kasami 6,5; Sebá 6, Fortounis 7 (64′ Cambiasso 6), Durmaz 7; Ideye Brown 7 (68′ Finnbogason 6). A disp.: Kapino, Avlonitis, Hernâni, Domínguez. All.: Marco Silva
Arbitro: Thanasis Giakos
Marcatori: 27′ Ideye Brown, 35′ Milivojević
Note: ammonizioni: Durmaz, Kasami, Sebá, Botía (O), Tzavellas, Ricardo Costa (P)