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Polemiche dopo le interruzioni nel derby di Stoccolma: “Questo è un nuovo sport”

“Här är den nya sporten”. Il giorno dopo il derby di Stoccolma, le prevedibili polemiche, che hanno fatto seguito alla combattutissima partita tra Diurgården e AIK, sono infuocate come i bengala utilizzati nelle coreografie dei tifosi. Nel suo editoriale di oggi su Sportbladet, Robert Laul ci va giù pesante: “Quando l”intervallo di una partita dura 50 minuti e non 15″ sostiene il giornalista “Non siamo più davanti a una normale partita di calcio, così come viene concepita normalmente nel mondo, ma a una gara dove il vantaggio è assicurato a chi sa meglio gestire l’attesa. E ieri è stato il Diurgården”. Laul rivela di aver parlato, nel parcheggio dello stadio, con il giudice di gara, il quale ha detto che la sospensione è stata decisa non da lui, ma dall’Autorità di Polizia, in quanto il fumo denso impediva il funzionamento delle telecamere di sicurezza. Lo stadio era pieno, coreografie magnifiche, grande pressione dei tifosi sulle squadre. Peccato per questo inconveniente che, a detta dell’editorialista (e anche di alcuni protagonisti, come vedremo più avanti), avrebbe falsato la gara.

Andreas Alm (nella foto), allenatore dell’AIK, è sconsolato e arrabbiato, e non le manda a dire ai giornalisti di Sportbladet“Non è la prima volta che capita, e siamo preparati all’evenienza. I giocatori sono rientrati in tuta per il secondo tempo, ho provato a mantenerli riscaldati facendoli muovere a centrocampo, ma le notizie sui tempi di ripresa dell’incontro erano contraddittorie. Cosa fare?” si domanda il tecnico dei gialloneri. “Loro hanno iniziato a riscaldarsi più tardi, e hanno avuto un vantaggio. In ogni caso, ci stiamo attivando perché vengano utilizzati artifizi pirotecnici consentiti. Questa situazione è illegale” ha tagliato corto Alm. “All’inizio del secondo tempo, abbiamo avuto ritmi bassi a causa di questa lunga interruzione”. Nessuno può sapere come sarebbe andata con un intervallo regolare. Di certo, considerato che la partita di ieri era il derby di Stoccolma, le polemiche sono caldissime.

Sul lato Diurgården, Martin Petersson di fotbollskanalen.se ha intervistato Radetinac. Il centrocampista bosniaco, del quale abbiamo recentemente parlato, anche ieri è stato tra i protagonisti dell’incontro. Dalla fascia di destra, ha infatti provocato non pochi grattacapi agli avversari, cogliendo anche un palo nella ripresa, sul punteggio di 1-2: “Ero sul punto di festeggiare” ha detto il centrocampista avanzato “Ho diretto la palla sul palo lontano, la porta era aperta, ma poi ho visto la sfera toccare il palo e uscire”. Il giocatore bluceleste non si sofferma sulle polemiche relative ai bengala delle coreografie: “Sono un po’ deluso, secondo me potevamo anche vincere, abbiamo creato delle occasioni. Nel primo tempo abbiamo fatto male, il loro portiere perdeva tempo sui rinvii da fondo campo. Poi nel secondo abbiamo  fatto bene. Giochiamo un buon calcio, siamo terzi in campionato e, in ogni caso, davanti alle altre due squadre della nostra città. Quest’anno sono convinto che faremo una grande stagione” ha concluso.