Genoa-Cesena 3-1: festa rossoblù, romagnoli quasi in Serie B
Il “Grifone” prova a tornare a volare dopo il ko di Palermo, mentre i romagnoli vogliono continuare a tener vive le speranze di salvezza il più a lungo possibile rincorrendo l’Atalanta. Cosa che non accade perché la partita si chiude con un trionfo del Genoa, che con le reti di Bertolacci, Perotti e Pavoletti abbatte la debole resistenza cesenate.
La partita si apre con un toccante minuto di silenzio in onore di Paolo Ceccarelli, ventiduenne ex giocatore delle giovanili rossoblù mancato in settimana a causa di un aneurisma cerebrale, e con una magnifica coreografia della “Gradinata Nord”, tra le più belle viste in Italia negli ultimi anni. Al 13′ arriva la prima emozione della gara: Perotti serve in area Iago Falque, che calcia di prima intenzione a botta sicura ma si vede respingere la conclusione da Agliardi. Il Genoa continua a spingere sule fasce e tre minuti più tardi è Pavoletti a sprecare mettendo clamorosamente alto un pallone invitante servitogli dal solito Perotti. La risposta del Cesena è pericolosissima: al 24′ un tiro di Cascione deviato termina sui piedi di Carbonero, che calcia al volo sfiorando il palo alla destra di Perin. A comandare il gioco però è sempre la squadra di Gasperini, che sblocca il risultato al 37′ con Bertolacci: Perotti prende palla sulla fascia sinistra e mette in area un traversone perfetto per la testa del centrocampista romano, che, lasciato colpevolmente libero dalla difesa romagnola, mette in rete. Nel primo e unico minuto di recupero del primo tempo Nica stende Perotti in area e Peruzzo non ha dubbi sull’assegnare il calcio du rigore al Genoa: dagli undici metri va proprio l’argentino, che spiazza Agliardi realizzando il 2-0 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
Il secondo tempo si apre con una nota dolente per i padroni di casa: Perotti si fa male ed è costretto a uscire lasciando il posto a Lestienne. La sostanza dell’incontro però non cambia e alla festa rossoblù si aggiunge anche Pavoletti, che al 53′ mette a segno la sua seconda rete con la maglia del Genoa e mette fine a ogni residua speranza cesenate. I tifosi del “Grifone” danno spettacolo sugli spalti, ma al 69′ l’ex River Plate Carbonero, il migliore di suoi, sorprende Perin con un tiro dal limite dell’area accorciando le distanze. Il gol però non rivitalizza il Cesena e il Genoa può così controllare il risultato senza grandi problemi fino al triplice fischio dell’arbitro. Rossoblù che staccano così il Milan in classifica e si avvicinano alla Fiorentina (impegnata alle 18 contro il Cagliari); bianconeri invece con otto punti da recuperare all’Atalanta e quindi sempre più vicini alla retrocessione. Il Genoa e i suoi tifosi ricordano così nel miglior modo possibile Paolo Ceccarelli, grande amico a cui voglio dedicare questo articolo con tutto il cuore: ciao Cecca, non ti dimenticheremo mai.
GENOA-CESENA 3-1 (2-0)
Genoa (4-2-3-1): Perin 6; Roncaglia 6, De Maio 6, Burdisso 6.5, Marchese 6.5; Rincón 6.5 (80′ Izzo sv), Kucka 7; Falque 6.5, Bertolacci 7.5 (68′ Laxalt 6), Perotti 7.5 (48′ Lestienne 5.5); Pavoletti 7. A disp.: Lamanna, Sommariva, També, Niang, Bergdich, Edenílson, Mandragora. All.: Gasperini 8.
Cesena (4-3-1-2): Agliardi 6.5; Nica 4.5, Volta 5, Krajnc 5, Lucchini 4.5 (45′ Renzetti 5.5); Cascione 5, Zé Eduardo 4.5, Carbonero 6; Brienza 4.5 (59′ Dalmonte 5.5); Defrel 5.5, Djurić 4.5 (80′ Succi sv). A disp.: Leali, Bressan, Rodríguez, Tabanelli, Perico, Capelli, Moncini, Cazzola. All.: Di Carlo 4.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Marcatori: 37′ Bertolacci (G), 45’+1 rig. Perotti (G), 53′ Pavoletti (G), 69′ Carbonero (C).
Note – Ammoniti: 10′ Bertolacci (G), 74′ Pavoletti (G); 11′ Volta, 77′ Cascione (C). Espulso: Zé Eduardo (C) al 90’+2 per fallo antisportivo, Di Carlo (C) al 90’+2 per proteste.
Spettatori: 19663 (16502 abbonati, 3161 paganti).