Sudamericano Sub-20, nell’Uruguay brilla la stella di Rodrigo Amaral
È il più piccolo di tutta la Celeste, ma è lui che si sta prendendo la scena di questo Sudamericano Sub-20 insieme ai compagni Franco Acosta (già preso dal Villareal) e Gastón Pereiro (con lui nel Nacional). Rodrigo Amaral ha 17 anni ed è uno dei pochi classe 1997 a giocare un torneo dove la maggior parte dei partecipanti è nata nel 1995 o nel 1996. Il talentuossissimo fantasista del Nacional di Montevideo si è preso il posto da titolare a suon di prestazioni da miglior in campo, tra cui l’ultima messa in campo nella partita vinta dall’Uruguay 2-0 sul Paraguay proprio grazie a due giocate di Amaral: prima l’assist preciso per la testa di Acosta e poi un’azione personale in cui ha saltato due giocatori avversari al limite dell’area prima di servire un compagno sulla destra (arriverà poi il gol di Pereiro).
Se l’Uruguay è insieme all’Argentina in testa all’esagonale finale a due giornate dalla fine e ha quindi ottime possibilità di qualificarsi per i Mondiali di quest’estate in Nuova Zelanda e per le Olimpiadi dell’anno prossimo, il merito è anche di Amaral, descritto così dal compagno di squadra Cabaco: “È il più piccolo di tutti, ma è quello che mi sorprende di più. È un attaccante che va su tutti i palloni, ha una potenza incredibile. Credo che sia uno dei giocatori dal futuro più brillante“.
Amaral si muove con disinvoltura su tutto il fronte d’attacco e può giocare sulle fasce o al centro. Cresciuto nel vivaio del Nacional, uno dei più produttivi del Sud America, ha realizzato oltre 140 reti nelle categorie giovanili (record) e non ha mai perso un Clásico contro il Peñarol, roba da predestinati. L’allenatore della prima squadra del Nacional, Álvaro Gutierrez, sta già pensando di promuoverlo tra i “grandi” e intanto il ragazzino sta diventando il faro della Nazionale di Coito al Sub-20 orchestrando i ritmi di gioco in attacco e regalando assist e giocate che strappano applausi ai tifosi presenti al Parque Central di Montevideo.
Nonostante il rumore mediatico che si sta creando intorno a lui, Amaral rimane umile, ma intanto il presidente del Nacional Eduardo Ache ha già messo le cose in chiaro per le società europee che volessero assicurarsi i suoi gioielli: “Il Nacional non prenderà meno di 15 milioni di dollari per Pereiro e Amaral“. Starà anche al suo procuratore Daniel Fonseca (che assiste anche Súarez, Cáceres e Muslera) “proteggere” Amaral nel suo processo di crescita. Proprio dal punto di vista burocratico potrebbe a breve sorgere una questione spinosa: Amaral non ha ancora un contratto da professionista perché compirà 18 anni il 25 marzo e quindi teoricamente il giocatore potrebbe essere libero al compimento della maggiore età. Per il Nacional si presenta quindi il pericolo di veder andare via il giocatore senza alcun ritorno economico, cosa già successa qualche anno fa con Nico López quando passò alla Roma.
Ovviamente el Bolso vuole scongiurare una seconda beffa e cercherà di trovare in tempi brevi un accordo col giocatore e col suo procuratore Fonseca, la cui intenzione sembra quella di far restare Amaral nel club in cui è cresciuto con un contratto consono alla crescita del giocatore. Anche se non è assolutamente da escludere un cambio di scenario, soprattutto in caso di arrivo di allettanti offerte da squadre europee in questo periodo.