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La Formula 1 riaccende i motori: tra incognite e certezze, le aspettative della nuova stagione

La nuova stagione di Formula 1 spegnerà l’ultimo semaforo rosso a metà marzo, come da tradizione, in Australia dove a Melbourne i motori torneranno ad accendersi con dei punti in palio; le scuderie, però, hanno già inaugurato il 2015 con la presentazione delle nuove monoposto, divise e distribuite tra rivoluzioni tecniche ed estetiche più o meno evidenti.

In attesa di un giudizio più probante dopo i test, per toccare con mano le vere potenzialità di questi nuovi gioielli, i pronostici della stagione alle porte non possono che essere tutti, ancora, dalla parte della Mercedes: la scuderia Tedesca, che ha dato vita alla splendida W06, con un muso corto e basso molto accattivante, ha riconfermato i due piloti della passata stagione. Voci fondate del circus affermano, con piena cognizione di causa, le enormi potenzialità delle frecce d’argento, addirittura, secondo le previsioni, un secondo netto più veloci di quelle della stagione scorsa.

Detto dei favoriti, il ruolo di antagonista più credibile dovrebbe ricoprirlo la Red Bull, orfana di Sebastian Vettel ma decisa a puntare tutte le proprie fiches su Daniel Ricciardo, il cui compagno di box sarà il promosso Kvyiat. La scuderia austriaca, dopo una stagione sottotono, non può mancare nuovamente il bersaglio in maniera così clamorosa, vuoi per le indubbie qualità dell’australiano, vuoi per il mago Newey, vuoi per il desiderio di riscatto accompagnato da ingenti investimenti; insomma la Red Bull sarà e dovrà essere protagonista di primissimo livello.

Il ruolo dell’outsider, invece, spetta inevitabilmente al grande ritorno in Formula 1 dell’accoppiata Honda-McLaren, il cui binomio evoca i grandi trionfi di Senna e Prost degli anni 80. La nuova MP4/30 colpisce per le linee del musetto e per l’ala posteriore, ancorata in maniera invisibile alla scocca, ma il vero punto di forza in casa McLaren non può che essere il ritorno di Fernando Alonso, desideroso di vincere il suo terzo mondiale in carriera dopo le delusioni in rosso, e sulla carta il più forte nel circus.

Difficile da prevedere sarà la stagione della Williams che, dopo aver sorpreso nella passata stagione, si ripresenta ai nastri di partenza come un’incognita bella e buona, soprattutto in chiave tecnica visto il sicuro apporto alla causa da parte di Massa e Bottas. La vera scommessa però sarà vestita di rosso: la nuova SF-15t, generata dal genio creativo di Allison, è nata all’interno di un alone di pessimismo generale: le ultime stagioni, drammatiche per risultati e competitività, hanno inevitabilmente spinto il piede sul freno dell’entusiasmo, l’addio di Alonso e la rivoluzione ai vertici ha fatto il resto.

Nonostante ciò, la Ferrari è in buona compagnia in materia di scommesse, e condivide l’etichetta di incognita assoluta con il nuovo pilota della Toro Rosso Verstappen: 17 anni, viso da ragazzino con i brufoli e con ogni probabilità, più che una scommessa, un vero azzardo all-in giocato sul numero 33.