NFL – Tredicesima settimana: i Saints tornano alla vittoria, solidità per Broncos e Packers, umiliazioni per Giants e Raiders
Detroit – Chicago 34-17 (giocata giovedì 27 novembre)
Il giorno del ringraziamento inizia con Megatron Calvin Johnson che umilia i soliti pessimi Bears con una prestazione da ricordare: 146 yard su ricezione e 2 TD. La partita dura giusto un tempo e poco più prima che Chicago ceda il passo a un avversario più abile. Banco di prova poco fedele per le aspirazioni Playoff della squadra del Michigan.
Prossimo passo per Detroit: la partenza sottotono non potrà essere replicata anche nella vicina Post Season.
Prossimo passo per Chicago: grandi con le piccole e piccoli contro le grande, i Bears hanno bisogno che la stagione finisca per riorganizzarsi difensivamente.
Dallas – Philadelphia 10-33 (giocata giovedì 27 novembre)
Grandissima partita a tutto tondo degli Eagles di Chip Kelly, che ridimensionano i Cowboys a domicilio. Un Mark Sanchez concentrato e un LeSean McCoy spaventoso relegano i ‘Boys a comprimari nella lotta per il titolo della NFC East. Vittoria di importanza e portata capitale per Phila, che sente odore di Playoff.
Prossimo passo per Dallas: riposare; la disfatta in linea offensiva si spiega unicamente con la stanchezza maturata fin qui.
Prossimo passo per Philadelphia: ripetendo la prestazione settimanale contro i Seahawks domenica potrebbero incutere timore a tutti.
San Francisco – Seattle 3-19 (giocata giovedì 27 novembre)
Altra clamorosa Caporetto casalinga nella NFC. I 49ers cedono il passo a dei difensivamente perfetti Seahawks, pungolato dal loro leader in campo Richard Sherman, che conclude la partita con due intercetti prendendo in giro tutti i tifosi della baia. Seconda dimostrazione in fila per gli ‘Hawks, che vedono ingigantirsi le possibilità di Playoff, e perché no, di insidiare i Cardinals per il primo posto divisionale.
Prossimo passo per San Francisco: Colin Kaepernick non è un grande lanciatore, bisogna ridargli più responsabilità su corsa.
Prossimo passo per Seattle: avendo alzato il volume, tenatre di non abbassarlo come successo in precedenza in stagione.
Indianapolis – Washington 49-27
Nel giorno in cui Robert Griffin III viene messo in panchina, Andrew Luck, scelto nello stesso draft del rivale, supera il record di Peyton Manning per più partite da almeno 300 yard in stagione (10). Questo porta i suoi Colts a una facile vittoria contro i Redskins, Tra le fila di questi ultimi fa piacere il ritorno produttivo di Jordan Reed, tight end di belle speranze.
Prossimo passo per Indianapolis: difensivamente la partita è andata male, colpa delle secondarie quantomai pressapochistiche.
Prossimo passo per Washington: rinforzare la linea offensiva, ieri spina nel fianco del QB Colt McCoy.
Houston – Tennessee 45-21
Avanti 24-0 nel primo tempo, i Texans planano su una vittoria agevole contro i derelitti Titans. Zach Mettenberger cede in passo a Jake Locker tra gli ospiti, mentre J.J. Watt segna per la terza volta quest’anno. Houston vola sulle spalle di DeAndre Hopkins, autore di 9 ricezioni per 238 yard e 2 TD, mentre i Titans vedono la loro linea offensiva sparire causa infortuni. Stagione da dimenticare nonostante il buon livello di talento dei bianco-azzurri.
Prossimo passo per Houston: cominciare a prediligere la fase offensiva mantenendo la stess aaggressività contro squadre più competitive di Tennessee.
Prossimo passo per Tennessee: rattoppare un roster falcidiato dagli infortuni e sfruttare al meglio i giovani come Bishop Sankey.
Buffalo – Cleveland 26-10
Bruttissima sconfitta fuori casa per i Browns, che vedono il loro titolare Brian Hoyer lanciare 5 intercetti nelle ultime 2 partite. Potrebbero pensare di far partire Johnny Manziel settimana prossima. I Bills dal canto loro preparano al meglio la partita e si innalzano a un 7-5 insperato. Robert Woods e il tight end MarQueis Gray sugli scudi, ricevono 71 yard a testa.
Prossimo passo per Buffalo: il calendario è terribile; hanno bisogno di una vera impresa per raggiungere i Playoff.
Prossimo passo per Cleveland: risolvere la grana nel ruolo di quarterback, la Post Season è a un passo, non si può sprecare l’occasione.
Baltimore – San Diego 34-35
Ultimo quarto capolavoro per i Chargers, che in Maryland segnano 21 punti nell’ultimo periodo per rimontare su dei Ravens difensivamente non all’altezza della loro storia. Con questa vittoria, griffata Keenan Allen (11 ricezioni per 121 yard e 2 TD), San Diego rimane in lizza per un posto ai Playoff e per il dominio divisionale. New England, Denver e San Francisco nelle prossime tre: strada in salita. Per i Ravens, proprio il calendario può essere l’unica buona notizia di giornata.
Prossimo passo per Baltimore: ripensare alle secondarie, reparto organizzato di fortuna.
Prossimo passo per San Diego: imprese come questa sono necessaria quando non c’è gioco via terra.
Jacksonville – New York Giants 25-24
Questo è un discorso serio: i Giants devono rifondare. È quanto deve emergere dopo aver guidato 21-0 contro quella che è forse la peggiore squadra in NFL e aver perso in rimonta contro un quarterback alla prima rimonta in NFL e che sigla il più grande comeback nella storia della sua franchigia. A parte Blake Bortles, è Josh Scobee, con un calcio dalle 43 yard, a dare la gloria (alquanto effimera) ai suoi Jaguars. I tre fumble persi in partita dai Giants raccontano abbastanza fedelmente una partita pessima per i G-men.
Prossimo passo per Jacksonville: non calmarsi dopo questa vittoria; per continuare a vincere bisogna iniziare ora per fare meglio l’anno venturo.
Prossimo passo per New York: Tom Coughlin ha, crediamo, fatto il suo, glorioso, tempo; dopo due Vince Lombardi deve lasciare il posto a qualche altro allenatore.
Tampa Bay – Cincinnati 13-14
Andy Dalton fa e disfa, riuscendo alla fine a far prevalere i suoi Bengals contro un avversario che, piano piano, inizia a tollerare gli insegnamenti del suo nuovo coach. I tre intercetti del quarterback ospite non garantiscono la vittoria ai Buccaneers perché la squadra della Florida ha grossi problemi in attacco se Mike Evans è in qualche modo contrastato. A Cincinnati bastano due TD nella parte centrale dell’incontro per sopravvivere in testa alla AFC North.
Prossimo passo per Tampa Bay: credere a una Post Season incredibilmente ancora possibile.
Prossimo passo per Cincinnati: correggere gli errori per l’ennesima volta in stagione.
Saint Louis – Oakland 52-0
A proposito di disastri, i Raiders riescono anch’essi a raggiungere il fondo del barile perdendo in modo umiliante contro una buona squadra come i Rams. La peggiore sconfitta negli ultimi 50 anni arriva perché Tre Mason, rookie runningback degli arieti corre per 117 yard nella ridicola difesa di Oakland. In unìaltra division, i Rams sarebbero da Playoff, purtroppo giocano nella più difficile della lega.
Prossimo passo per Saint Louis: chiudere la stagione su una nota alta per sperare in un 2015 straordinario.
Prossimo passo per Oakland: ragionare sugli errori fatti, come firmare veterani vecchi e affermati in Pre Season.
Pittsburgh – New Orleans 32-35
Nervosi, fallosi, imprevedibili, i Saints riescono a portare a casa una preziosa vittoria dall’Heinz Field di Pittsburgh. I 5 TD lanciati dallo straordinario Drew Brees fanno tornare alla vittoria i gigliati dopo tre turni a secco. La buona notizia è che, nonostante gli Steelers siano riusciti ad arginare Jimmy Graham, il gioco aereo ha dimostrato di avere le solite grandi alternative. Grazie alle sconfitte di Baltimore e Cleveland, Pittsburgh rimane in lizza per la division.
Prossimo passo per Pittsburgh: con qualche ricezione in più per Bryant e Wheaton avrebbero vinto; i due giovani WR tornano parte fondamentale del loro gioco.
Prossimo passo per New Orleans: difesa ancora traballante, ma il punto è che la squadra non è solida sotto tutti i punti di vista,
Minnesota – Carolina 31-13
Due punt bloccati da Adam Thielen ed Everson Griffen bastano e avanzano per sconfiggere dei Panthers che rispettano le previsioni della vigilia e vedono le speranze di Post Season naufragare. Preciso e con pochissima pressione di far risultato addosso, Teddy Bridgewater sta dimostrando di poter essere un QB decente in NFL. Entrambe le linee offensive delle due squadre hanno sofferto.
Prossimo passo per Minnesota: curare la protezione del QB e in generale migliorare nel rendimento della linea offensiva per costruire una franchigia vincente.
Prossimo passo per Carolina: perdere per la quarta volta consecutiva dopo il riposo stagionale evidenzia dei problemi di carattere, bisogna correggerli prima dell’anno venturo.
Atlanta – Arizona 29-18
Passati in vantaggio subito, i Falcons mentangono la testa dell’incontro per tutto il pomeriggio al Georgia Dome. I Cardinals stanno palesemente perdendo condizioni fisica e mentale, pressati dai Seahawks in classifica e falcidiati dagli infortuni (ultimo quello a Andre Ellington, loro principlae playmaker). Grande prova di Julio Jones (10 ricezioni per 189 yard e un touchdown).
Prossimo passo per Atlanta: sembrano sulla strada giusta, ma riusciranno a fronteggiare un calendario difficile?
Prossimo passo per Arizona: recuperare le forze e qualche infortunato; puntare ai Playoff e non pensare alla leadership divisionale.
Green Bay – New England 26-21
La partita più attesa, considerata un anticipo di SuperBowl per quanto visto fin qui, arride ai padroni di casa dei Packers. Decisivo l’inizio di partita in cui la difesa giallo-verde blocca Tom Brady e i suoi, per poi gestire il resto dell’incontro. Aaron Rodgers gioca concentrato e vince il confronto con il dirimpettaio, che comunque riesce nel secondo quarto a inanellare i due TD della speranza. Ma decisivo è Eddie Lacy, runningback di Green Bay, che gestisce il pallone e lo nasconde ai Patriots; che in ogni caso non escono ridimensionati da questo incontro.
Prossimo passo per Green Bay: i suoi ricevitori princiapali (Nelson soprattutto) faticano a separarsi dai migliori cornerback; molto in là potrebbe diventare un problema.
Prossimo passo per New England: qualche problema a gestire la pass rush di casa, possono migliorare ancora.
Kansas City – Denver 16-29
I Broncos temevano questo Sunday Night. Ma se il rendimento delle due novità Connor Barth (5/5 sui calci) e C.J. Anderson (168 yard su 32 corse) sarà sempre questo, devono stare tranquilli. Denver tiene la palla per 40 minuti scarsi, rendendo impossibile la sconfitta dopo i primi due TD del primo quarto. Kansas City paga una tradizione ormai avversa contro i rivali divisionali, e non ha avuto la possibilità di rimontare nella serata dell’Arrowhead.
Prossimo passo per Kansas City: la difesa sulle corse è tra le tre peggiori della lega, quello il reparto da aiutare.
Prossimo passo per Denver: fiducia recuperata, vietato abbassare la guardia ora che il calendario sembra in discesa; la prima piazza in AFC è a tiro dopo la sconfitta di New England.