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F1 – Qualifiche GP Singapore: Hamilton su Rosberg per 7 millesimi!

Sul circuito di Singapore la lotta per la pole position è, più che decisiva, condizionante: esprimersi bene in qualifica ha portato, nelle edizioni precedenti, alla vittoria nella maggior parte dei casi (quattro volte su sei; le due eccezioni sono legate al crash-gate della Renault, e alla rottura del cambio di Hamilton, un anno fa). Ieri abbiamo assistito al consueto venerdì con Alonso davanti, ma la sorpresa viene dalla mattina, che conferma lo spagnolo davanti a tutti con autorevolezza.

Nella prima metà della Q1, subito in pista tutte le macchine, per testare la pista una volta di più, o per scaldare i freni (come Rosberg, che nel farlo commette anche un fuoripista). Quando Alonso e Räikkönen hanno fatto segnare i primi due tempi (tre decimi il distacco tra i due), la manche comincia a entrare nel vivo: prima Grosjean lamenta di non avere più i freni, poi Gutiérrez si installa in testa dopo essere sceso in pista direttamente con gomme supersoft (che su questo circuito sono più competitive anche di 2″). La strategia viene seguita poi dalle Lotus e persino dalle Red Bull, costringendo poi tutti gli altri a fare lo stesso: quando sventola la bandiera a scacchi, Pérez e Grosjean sono al limite dell’eliminazione, insieme alle Caterham e alle Marussia eliminati anche Maldonado e Sutil. Il primo tempo è realizzato da Räikkönen.

La Q2 è quindi condizionata dal fatto che tutti hanno già consumato uno dei tre treni di gomme supermorbide; malgrado ciò, la Ferrari continua a tenere la testa delle prove, con un minimo margine di vantaggio sulle Mercedes. Il primo run vede, a sorpresa, le Williams in 12esima e 13esima posizione: il circuito è forse il peggiore per queste monoposto, ma riesce difficile vederle così dietro. Alla fine nessuna sorpresa per Massa e Bottas, che si inseriscono poi al quarto e all’ottavo posto; eliminato Grosjean, 11esimo Button per neanche due centesimi, la sorpresa è l’ingresso nei primi dieci del compagno di squadra Magnussen, e del russo Kvyat, nonché il tempo finale di Rosberg, primo a scendere sotto il tempo di 1’46, mettendo quasi mezzo secondo tra sé e tutti gli altri.

Nella terza e ultima fase delle qualifiche, la Q3, Vettel e Rosberg hanno esaurito le gomme supermorbide, e può usare solo il set “bonus”, mentre Hamilton, le Ferrari e le Williams hanno a disposizione due set. Prosegue la progressione dei tempi delle Ferrari, ma le vetture sono tutte lì: i primi sette sono racchiusi in meno di tre decimi (Massa e Ricciardo davanti alle due Ferrari, poi Bottas, Hamilton, e Rosberg su gomme usate) quando tutte e dieci le monoposto rientrano dopo il primo run.

Nella seconda metà dell’ultima sessione, Ricciardo esce davanti a tutti, mentre Alonso chiuderà dopo Vettel e Hamilton, quando giunge la notizia che Räikkönen non ha più potenza nel motore: problema tecnico e ritiro dalla sessione, quando il finlandese ha ancora il quarto tempo (chiuderà settimo). Ricciardo scende sotto il piede dell’1’46, poi passano Rosberg ed Hamilton, che si prende la pole per soli 7 millesimi; poi le Red Bull, mentre Alonso chiude quinto, davanti a Massa.

GP SINGAPORE – RISULTATI QUALIFICHE

Q3
1. Hamilton Mercedes 1’45.681
2. Rosberg Mercedes 1’45.688 (+0.007)
3. Ricciardo Red Bull 1’45.854 (+0.173)
4. Vettel Red Bull 1’45.902 (+0.221)
5. Alonso Ferrari 1’45.907 (+0.226)
6. Massa Williams 1’46.000 (+0.319)
7. Räikkönen Ferrari 1’46.170 (+0.489)
8. Bottas Williams 1’46.187 (+0.506)
9. Magnussen McLaren 1’46.250 (+0.569)
10. Kvyat Toro Rosso 1’47.362 (+1.681)

Q2 (10° tempo: Kvyat, 1’46.926)
11. Button McLaren 1’46.943 (+0.017)
12. Vergne Toro Rosso 1’46.989 (+0.063)
13. Hülkenberg Force India 1’47.308 (+0.382)
14. Gutiérrez Sauber 1’47.333 (+0.407)
15. Pérez Force India 1’47.575 (+0.649)
16. Grosjean Lotus 1’47.812 (+0.886)

Q1 (16° tempo: Pérez, 1’48.143; 107%: 1:54.152)
17. Sutil Sauber 1’48.324 (+0.181)
18. Maldonado Lotus 1’49.063 (+0.920)
19. Bianchi Marussia 1’49.440 (+1.297)
10. Kobayashi Caterham 1’50.405 (+2.262)
11. Chilton Marussia 1’50.473 (+2.330)
22. Ericsson Caterham 1’52.287 (+4.144)