F1, Gp d’Italia: Vince Hamilton, Rosberg pasticcione. Alonso fuori
Tredicesima prova del Mondiale 2014 di Formula 1. Gran premio d’Italia a Monza. Hamilton vince dopo essere partito male ed essere scivolato in quarta posizione. Complice il compagno (e grande nemico) Rosberg che con due “lunghi” consente al britannico di portare a casa la vittoria. Alle spalle delle Mercedes le strepitose Williams con Massa sul podio. Ricciardo si rende protagonista nel finale con una serie di sorpassi spettacolari. Male, malissimo le rosse, Alonso costretto al ritiro.
HAMILTON PARTE MALE, NE APPROFITTA ROSBERG. Allo spegnimento dei semafori Hamilton rimane piantato, ne approfittano Rosberg (che prende la testa), Magnussen e Massa. Partono male anche Bottas e Ricciardo, che vengono risucchiati nelle retrovie oltre la decima posizione, mentre senza infamia e senza lode lo scatto iniziale delle rosse di Maranello: Alonso mantiene la settima posizione e Räikkönen sale in decima. Sfilano tutte e 22 alla prima curva, nessun contatto di rilievo.
MOTORE MERCEDES SUPERIORE. Dietro al leader si crea subito il vuoto e Magnussen, dopo 5 giri, è costretto a lasciar spazio a Massa e Hamilton. Le monoposto motorizzate Mercedes ne hanno di più dall’inizio della stagione, ma in un circuito così veloce come Monza la differenza con gli altri motori è ancora più evidente. E l’utilizzo del DRS non fa altro che elevare a potenza questa superiorità: l’evidenza si palesa al giro numero 10, quando Bottas (Williams-Mercedes) supera Räikkönen (Ferrari) sul rettilineo principale come se lo stesse doppiando. Nello stesso giro Hamilton si prende la seconda posizione, dopo un bel duello con Massa.
MERCEDES E WILLIAMS, CORSA A PARTE.Complice un “lungo” di Rosberg, Hamilton recupera sul compagno di squadra. Massa segue a distanza mentre dietro all’ex ferrarista si forma il vuoto. Magnussen fa da “tappo” al resto del gruppo composto da Vettel, Button e Alonso. Ma a dare spettacolo è Bottas che, nel giro di 20 tornate, recupera dalla undicesima alla quarta posizione, lasciandosi dietro gli altri contendenti al podio. Basta vedere il monitor dei tempi per capire che Mercedes e Williams sono su un altro pianeta.
HAMILTON SI PRENDE LA TESTA, ALONSO SI FERMA. Al pit stop non cambia la testa della gara: Rosberg resta davanti. Hamilton a 2 secondi e Massa terzo a 10. Male le Ferrari, il cui propulsore non è all’altezza dei diretti avversari. Bottas sbaglia strategia e rientra con qualche giro di ritardo, ritrovandosi nuovamente alle spalle di Vettel e Magnussen, in un gruppetto a sei niente male con Kvyat (ancora non fermatosi), Pérez e Button. Al giro 29 doppio colpo di scena. Rosberg va lungo alla prima curva (era già successo prima), Hamilton lo sorpassa e si prende la prima posizione. Qualche secondo dopo alla stessa curva, nel medesimo punto, Alonso parcheggia la sua Ferrari dopo la rottura del motore.
HAMILTON VINCE, SPETTACOLO RICCIARDO. Hamilton allunga su Rosberg e si attesta su un vantaggio di 4 secondi (che porterà fino alla fine). Bottas raddoppia i sorpassi ai danni di Vettel e Magnussen, riprendendosi la quarta piazza. Dietro di lui uno strepitoso Ricciardo che, dopo un inizio sotto tono, recupera posizioni su posizioni. Bellissimi i sorpassi ai danni di Pérez e al compagno di squadra Vettel.
Alla bandiera a scacchi Hamilton trova la sesta vittoria stagionale, riducendo lo svantaggio in classifica a 22 punti da Rosberg.
L’ordine di arrivo:
1. Hamilton Mercedes
2. Rosberg Mercedes +3.1
3. Massa Williams +25.0
4. Bottas Williams +40.7
5. Ricciardo Red Bull +50.3
6. Vettel Red Bull +59.9
7. Pérez Force India +62.5
8. Button McLaren +63.0
9. Räikkönen Ferrari +63.5
10. Magnussen McLaren +66.5
11. Kvyat Toro Rosso +71.1
12. Hülkenberg Force India +72.6
13. Vergne Toro Rosso +73.0
14. Maldonado Lotus +1 giro
15. Sutil Sauber +1 giro
16. Grosjean Lotus +1 giro
17. Kobayashi Caterham +1 giro
18. Bianchi Marussia +1 giro
19. Gutiérrez Sauber +2 giri
20. Ericsson Caterham +2 giri
Ritirati: Chilton, Alonso.
Classifica piloti:
Rosberg 238, Hamilton 216, Ricciardo 166, Bottas 122, Alonso 121, Vettel 106, Button 72, Hülkenberg 68, Massa 55, Räikkönen 41, Pérez 39, Magnussen 38, Vergne 11, Grosjean e Kvyat 8, Bianchi 2.
Classifica costruttori:
Mercedes 454, Red Bull 272, Williams 177, Ferrari 162, McLaren 110, Force India 109, Toro Rosso 19, Lotus 8, Marussia 2.