Brasile 2014, il personaggio: Gary Lewin
Un personaggio al giorno, dentro o fuori dal rettangolo di gioco, fino al 14 luglio: durante tutti i Mondiali vi regaleremo quotidianamente la biografia compressa di giocatori e non solo. Oggi è il turno di Gary Lewin, fisioterapista dell’Inghilterra.
Gol di Marchisio, apoteosi e urla di tutto il vicinato, malgrado sia mezzanotte e mezzo. Due minuti, pareggio di Sturridge: silenzio tombale, e parte il mistero. Dopo i festeggiamenti, un uomo rimane a terra. Non sappiamo chi: gli inglesi lo circondano e lo proteggono dalle telecamere. In telecronaca bisogna dare la notizia e cominciare a fare supposizioni: si contano i giocatori in campo, e gli inglesi ci sono tutti.
Quindi: chi è l’uomo a terra? Professionalmente, e riuscendo a non ridere, ce lo dice il cronista Bizzotto, cui abbiamo dedicato la puntata di ieri: si tratta di Gary Lewin, fisioterapista dell’Inghilterra. L’uomo giusto al posto giusto.
Pare una di quelle partite al campetto, quelle scapoli vs. ammogliati, di quelle disputate dai più vari professionisti: c’è l’idraulico, l’impiegato, l’avvocato, il piccolo imprenditore, l’istruttore di tennis, il commesso, il carpentiere, il commercialista, il nerd. Manca solo il ragionier geometra Filini ad arbitrare, poi ci sono tutti.
Ah, no, manca anche il fisioterapista. Quello che dovrebbe intervenire in caso di infortunio di qualcuno, ma è troppo occupato a giocare. Un compagno o un avversario si prendono una storta? Lui non dice niente, e lascia che sia il nerd a esprimersi: «sbatti forte il piede per terra, vedrai che passa!». Ovviamente il nerd ignora i motivi per cui il fisioterapista, di tutti i giocatori, sia l’unico ad avere la Rolls Royce.
Nei campetti di periferia, se si fa male uno se ne accorgono tutti (in dieci, non è difficile); adesso, anche grazie alla televisione, in dieci milioni ci siamo resi conto di quanto era successo. E – diciamolo – anche dell’esistenza di Gary Lewin. Destinato a curare i suoi giocatori, è uscito lui in barella. Forse per fare esperienza, per avere più empatia con dei giocatori che rischiavano di finire la partita sulle ginocchia… chiedetelo a Gerrard.
Ma Lewin ha fatto prima. Il primo infortunato eccellente dell’Inghilterra è stato lui: 50 anni, tradito dall’esultanza per un gol (bottiglia malandrina, scivolamento, infortunio). Lo vedremo in stampelle, probabilmente. E attenti a Inghilterra-Uruguay, che sarà probabilmente una partita decisiva… non sarà facile affrontarla con un Lewin a mezzo servizio, altroché.
Puntate precedenti
13 giugno – Stipe Pletikosa
14 giugno – Stefano Bizzotto