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Lazio corsara al Sant’Elia, Cagliari battuto 2-0

Con una rete per tempo, i biancocelesti si impongono sul campo di un Cagliari poco ispirato, rilanciando le proprie ambizioni nella rincorsa a un posto valido per l’Europa.

LULIC SBLOCCA LA PARTITA – Nel Cagliari, privo di Astori e Avelar, Nené gioca al posto di Pinilla e affianca Ibarbo nel tandem d’attacco. La Lazio, alla ricerca di punti per l’Europa, si presenta al Sant’Elia con molte assenze: mancano Candreva, Dias, Cana, Ederson e Perea. Il terminale offensivo è Klose, supportato da Lulic e Keita. La partita è soporifera. Complice un caldo fuori stagione, i ritmi sono da amichevole estiva. Nel primo quarto d’ora l’unica emozione è un tiro a giro di Cossu, respinto da Marchetti senza patemi. Alla prima occasione, la Lazio passa in vantaggio: Lulic, sfruttando un corridoio nella difesa cagliaritana, si incunea e batte Avramov con un preciso sinistro, siglando la sua terza rete in campionato. I biancocelesti dominano e sfiorano il raddoppio con Gonzalez che, con uno sbilenco colpo di testa, spreca un pallone d’oro. La sgroppata di Ibarbo, culminata in un tiro debole e centrale, serve ad allentare la pressione degli ospiti, legittimamente in vantaggio alla fine del primo tempo.

PINILLA SBAGLIA, KEITA NO – Nella ripresa il canovaccio non cambia: la Lazio attacca, il Cagliari si difende, cercando di rendersi pericoloso in contropiede. I capitolini mostrano un’ottima condizione atletica e gestiscono i ritmi di gioco. Prima Klose e poi Keita, con due azioni di sfondamento, si incuneano nelle maglie della difesa rossoblu, andando vicini a chiudere la partita. Nel miglior momento della Lazio, Biglia combina una frittata: atterra in area di rigore Vecino, costringendo Irrati a concedere il rigore. Ma Pinilla, entrato da pochi minuti al posto di Nené, lo stampa sul palo. E come recita il vecchio adagio, se sbagli una rete subito dopo la subisci. Ed ecco materializzarsi, nemmeno un minuto dopo, il 2-0. Lo segna Keita con un destro al fulmicotone, da attaccante di razza. La partita la chiude Conti che, già ammonito, colpisce Biglia con una gomitata, meritandosi l’espulsione. In 10 uomini e con soli dieci minuti a disposizione, i padroni di casa tirano i remi in barca. Prima del fischio finale, c’è ancora spazio per lo scatenato Keita che per due volte mette i brividi alla difesa cagliaritana, senza riuscire a siglare la doppietta personale.

CAGLIARI-LAZIO (0-1) 0-2

Cagliari (4-3-1-2): Avramov 6; Dessena 5,5, Rossettini 5, Del Fabro 6, Pisano 5; Ekdal 5 (75° Sau 5,5), Conti 4,5, Vecino 6; Cossu 5,5 (46° Ibraimi 6); Nené 5,5 (57° Pinilla 4), Ibarbo 6,5A disp. Silvestri, Oikonomou, Perico, Eriksson. All. Lopez 5.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Konko 6, Biava 6, Novaretti 6, Radu 6,5; Gonzalez 6 (80° Onazi n.g.), Ledesma 6,5, Biglia 6; Lulic 7 (89° Felipe Anderson n.g.), Klose 6,5 (90° Mauri n.g.), Keita 7,5. A disp. Berisha, Strakosha, Cavanda, Pereirinha, Ciani, Minala, Kakuta, Lombardi. All. Reja 6,5.
Arbitro: Irrati.
Reti: 19° Lulic (L); 69° Keita (L).
Note: Ammoniti Rossettini, Pisano, Pinilla (C); Gonzalez, Radu (L). Espulso Conti (C) al 78° per doppia ammonizione. Al 68° Pinilla (C) sbaglia un calcio di rigore.