Balo sbaglia il rigore, il Milan pareggia. San Siro in rivolta
Un Milan che non sa più vincere. Il Genoa in 10 riesce a tenere il pareggio a San Siro, anche grazie all’errore dal dischetto di SuperMario, che in maglia rossonera non riesce a rilanciarsi.
KAKÀ ILLUDE, BALOTELLI DELUDE – Il Genoa di Gasperini si presenta a San Siro con un 3-4-3 aggressivo, ma il Milan, guidato da un Kakà con la fascia di capitano, inizia la partita subito forte, guidato dal proprio pubblico. È proprio il brasiliano ad aprire le danze: lancio profondo di De Jong a scavalcare la difesa e il 22 buca Perin dopo avere ben addomesticato il bel pallone servitogli dall’olandese.
Ma la reazione del Genoa non si fa attendere: Vrsaljko viene steso in area da Emanuelson e Gilardino pareggia i conti su rigore. 1-1 dopo soli otto minuti di gioco.
Dopo qualche minuto di affanno, i rossoneri tornano a fare la partita e si vede, finalmente, anche Balotelli: il centravanti della nazionale stoppa un pallone in mezzo all’area, se lo alza e prova la rovesciata. Tiro centrale e nessun problema per Perin.
Ma il Milan non ci sta e, anche se con poche idee, continua ad attaccare. Al 35′ gli sforzi sembrano premiati: cross di Emanuelson, Balotelli stoppa in area e viene steso da Manfredini. Calcio di rigore e rosso per il difensore.
A due mesi dal rigore sbagliato contro il Napoli, è ancora Balotelli sul punto di battuta, ma Perin lo ipnotizza così come aveva fatto Reina. Da rigorista infallibile a due errori nel giro di poche settimane per SuperMario.
I rossoneri in 11 contro 10 attaccano a testa basta, ma nonostante una buona occasione di testa fallita da Matri, il risultato non si schioda dal pareggio.
La ripresa inizia con tre cambi, Birsa per Muntari, infortunato a fine primo tempo, e Bertolacci e Marchese per Fatfatzidis e Sampirisi.
Il Milan schiaccia il Genoa nella sua area ma fino allo scoccare dell’ora di gioco non crea pericoli, poi usa la testa, nel vero senso della parola: tre colpi di testa in serie di Matri, Kakà e Balotelli mettono i brividi a Perin, che in due occasioni salva bene la sua porta.
La squadra di Gasperini non riesce mai a superare la metà campo e si difende con nove uomini dietro la linea del pallone, il Milan trova non poche difficoltà a creare pericoli alla porta di Perin. Emauelson e Balotelli ci provano con tiri dalla distanza senza convinzione, ma sono Birsa e Kakà ad andare vicini al gol del vantaggio: prima Perin devia un bel destro dello sloveno, poi sugli sviluppi del corner il brasiliano tira alto di poco.
A furia di spingere l’occasione giusta per i rossoneri arriva: sul cross dalla sinistra è Birsa tutto solo a schiacciare di testa, ma manda incredibilmente fuori.
Nel finale tutto il Milan si riversa nell’area genoana e ancora una volta arriva la palla buona: il piede sinistro di Zapata, però, dà solamente il via alla contestazione di San Siro.
Il tabellino:
Milan-Genoa: 1-1 (1-1)
Milan (4-3-1-2): Abbiati sv.; Abate 6, Zapata 5, Bonera 6, Emanuelson 6,5; Poli 6,5 (dal 72′ Robinho 6), De Jong 6,5, Muntari 5,5 (dal 46′ Birsa 5); Kakà 6,5; Matri 5, Balotelli 4,5. A disp.: Gabriel, Coppola, Bonera, Silvestre, Constant, Cristante, Saponara, Niang. All.: Allegri.
Genoa (3-4-3): Perin 7; Antonini 6,5, Portanova 6,5, Manfredini 5; Vrsaljko 6, Matuzalem 6, Biondini 6 (dal 77′ Cofie sv.), Sampirisi 6 (dal 46′ Marchese 6); Fetfatzidis 5,5 (dal 46′ Bertolacci 5), Gilardino 6, Antonelli 6. A disp.: Bizzarri, De Maio, Gamberini, Lodi, Centurion, Stoian, Calaiò, Santana, Konate. All.: Gasperini.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Marcatori: 4′ Kakà (M), 8′ Gilardino (rig.) (G)
Note – Ammoniti: Emanuelson, Zapata, Bonera (M), Biondini, Vrsaljko (G). Espulsi: Manfredini (G).