USA, approvata la parità di salario tra calcio maschile e calcio femminile
Tanto tuonò che piovve: il Senato americano ha approvato all’unanimità una legge che introduce la parità di salario tra uomini e donne nella Nazionale di calcio. E potrebbe essere solo la prima pietra di una strada che potrebbe portare alla reale parità di trattamento sportivo tra uomini e donne.
All’inizio di maggio la Senatrice Patty Murray e altri 21 deputati democratici, sulla spinta delle proteste delle calciatrici della Nazionale Femminile americana capitanate da Hope Solo e Alex Morgan, hanno cominciato un’indagine per capire quale fosse il trattamento economico riservato alle calciatrici ed hanno scoperto che le donne guadagnavano il 25% in meno dei calciatori. Da lì è nato un iter legislativo che è approdato in Senato e che ha avuto l’esito che le ragazze aspettavano.
La Senatrice Patty Murray alza ora il tiro della protesta: “Non si tratta solo di soldi. Ma è un messaggio che mandiamo alle donne e alle ragazze del paese e di tutto il mondo La disparità di retribuzione tra le calciatrici e i calciatori è emblematica di quanto stia accadendo in tutto il paese.”
Ora il problema si sposta alla FIFA, dato che le disparità non ci sono solo sul territorio a stelle e strisce: ne è un esempio la Germania, che ha pagato alla nazionale di calcio maschile 35 milioni di dollari per la vittoria dei mondiali di calcio e solo 2 milioni per la stessa vittoria di quella femminile. Da questo punto di vista, la decisione del Senato americano potrebbe essere un grimaldello per spingere altre federazioni femminili a chiedere pari trattamento economico tra calciatrici e calciatori.
E altri spiragli si potrebbero aprire con il Paycheck Fairness Act, la legge che introdurrebbe a livello federale pene severe per trattamenti economici diversi tra uomini e donna, e l’obbligo per i datori di lavoro di dimostrare che la differenza di salario non sia dovuta alla differenza di genere, attualmente bloccata dai parlamentari repubblicani. Insomma, qualcosa di molto grosso bolle in pentola.