ESCLUSIVA MP – Michele Pompilio (olimpiazzurra.com): “Occhio a Bonansea e Giacinti”
Si scaldano i motori in vista dell’inizio del campionato di Serie A femminile di calcio. È ancora caccia alla Torres, regina degli ultimi campionati e fra le prime 8 nella passata edizione della Champions League. Agguerriti gli altri top club (Tavagnacco, Brescia e Verona), ampio il divario con le altre.
Eppur si muove qualcosa, con Riviera di Romagna e altri club francamente pronti a stupire, soprattutto dopo certi movimenti di mercato. Per avere un parere da esperto e addetto ai lavori, abbiamo intervistato Michele Pompilio, redattore del sito olimpiazzurra.com, per il quale si occupa del campionato italiano di calcio femminile, oltre che di nazionale.
Tutto è pronto per la Serie A 2013-2014. Ancora una volta la Torres parte con lo scudetto sul petto. Lo indosserà anche fra un anno oppure riusciranno a scucirglielo?
Sarà difficile battere la Torres, parte da favorita, con un gruppo consolidato e con qualche innesto e dei graditi ritorni come Pamela Conti. Ma le altre squadre lotteranno fino all’ultimo per cercare di spezzare l’egemonia sarda.
La forbice fra i top 4 e le altre è cresciuta o si è ridotta?
Sicuramente è cresciuta: è netto il divario tra i top club e le altre. L’ideale sarebbe ridurre il campionato a 10/12 squadre, come già succede negli altri tornei europei, in modo da evitare goleade spesso umilianti per le piccole.
Campionato interessante anche per l’arrivo delle neopromosse. Chi si è mosso meglio per affrontare la nuova avventura?
L’Inter Femminile e la RES Roma. Le neroazzurre si sono rinforzate con un mix di calciatrici giovani ed esperte, come Simona Sodini, bomber di razza, che con i suoi gol potrà far fare il salto di qualità alla compagine milanese, mentre la RES ha aggiunto dei tasselli importanti, come Antonella Morra in difesa, per perfezionare un gruppo collaudato e vincente.
Torres e Tavagnacco giocheranno la Champions League. Il divario con i migliori club francesi, tedeschi e inglesi è davvero così ampio?
Ahimè si, resta ancora molto ampio il divario tra i campionati europei e quello italiano. Le cause principali sono due: in Italia le calciatrici non sono riconosciute come professioniste, ma sono dilettanti, al contrario delle loro colleghe inglesi, francesi e tedesche. E i club maschili non investono come i loro corrispettivi esteri (vedi Chelsea, Arsenal, Barcellona ecc..) nel creare un settore femminile, in modo da incrementare il settore femminile nazionale.
Se ci fosse un fantacalcio femminile, di quale calciatrice non ti priveresti mai?
Barbara Bonansea e Valentina Giacinti. La prima è già nel giro della Nazionale maggiore (è andata a segno nell’ultima gara contro l’Estonia, finita per 5-1 a favore delle azzurre), un attaccante bravo ad inserirsi e far male alle retroguardie: ne sentiremo a parlare a lungo! Valentina Giacinti quest’anno è approdata al Mozzanica, ma ancora non esordisce a causa di questioni burocratiche, ed è reduce dall’esperienza con il Seattle, in America, dove ha affinato il suo modo di giocare, nella scorsa stagione al Napoli, ha mostrato il suo talento agli addetti ai lavori: non è ancora nel giro della Nazionale, ma ci arriverà ben presto!
Verdetti del mercato. Chi si è mosso meglio?
Sicuramente il Brescia. Le rondinelle sono state le vere regine del mercato, portando a casa acquisti importanti, come Marchitelli in porta, Linari in difesa e Tarenzi e Girelli in attacco. Anche il Riviera di Romagna si è mosso bene sul mercato: dopo l’addio di Sodini, le ravennate si sono rinforzate ulteriormente acquistando giocatrici provenienti dai campionati esteri. Più esperienza per ripetere, o migliorare, l’ottimo campionato della stagione scorsa.
Ringraziandoti, ti chiedo un’ultima cosa: perché vale la pena seguire la stagione 2013-2014 del calcio femminile?
Per l’umiltà e il sacrificio che mettono le ragazze nel praticarlo!