Home » Serie A 2013/2014: Sassuolo

LA CENERENTOLA AL BALLO DELLE GRANDI – Il Sassuolo si presenta ai nastri di partenza della Serie A con l’obiettivo di mantenere la categoria conquistata lo scorso 18 maggio con la vittoria sul Livorno. Non sarà facile, ma il patron Squinzi, numero uno di Confindustria, ha rinforzato in ogni reparto la rosa a disposizione del tecnico Di Francesco. C’è grande voglia di stupire in casa della matricola neroverde che ha già dimostrato nel precampionato di poter dare filo da torcere a qualsiasi squadra.

LA DIFESA – L’estrema retroguardia ha visto l’arrivo di Rosati dal Napoli che dovrà giocarsi il posto con il senatore Pomini, protagonista nella vittoriosa cavalcata dello scorso anno. Confermati Terranova, Bianco, Marzoratti e Antei, la zona centrale è stata rimpolpata dagli ingaggi di Jonathan Rossini e Francesco Acerbi, attualmente fermo ai box per la cura di una forma tumorale. Negli ultimi giorni di mercato potrebbe arrivare un ulteriore rinforzo per sopperire all’assenza dell’ex milanista. Sulle fasce, invece, Gazzola sarà il terzino destro titolare con Laverone pronto a dargli il cambio. Per la corsia sinistra, invece, è stato prelevato Ziegler dalla Juventus, mentre il confermato Longhi resta un’alternativa valida allo svizzero.

IL CENTROCAMPO – La zona mediana può contare sui capisaldi Simone Missiroli e Francesco Magnanelli, capitano nonché autentico simbolo del miracolo sassolese dalla C2 alla A. Dal Palermo è stato prelevato Jasmin Kurtić che costituisce il fiore all’occhiello del mercato del Sasôl. A far spazio allo sloveno sarà con molta probabilità Tommaso Bianchi, confermato al pari del giovane Karim Laribi e del nazionale australiano Carl Valeri. Ottimo il ritorno del ghanese Chibsah che offre un’alternativa in più al tecnico Di Francesco. La dirigenza neroverde è orientata ad assicurare ancora un altro tassello allo scacchiere del proprio allenatore per affrontare l’ardua stagione della massima serie.

L’ATTACCO – Il colpo di mercato è stato sicuramente Simone Zaza, prelevato in comproprietà dalla Juventus. Il reparto avanzato sassolese ha un’età media molto bassa viste le conferme del talento Berardi e del prodotto del vivaio Pavoletti. C’è molta curiosità intorno all’arrivo in prestito dalla Dinamo Bucarest del nazionale rumeno Marius Alexe. L’elemento più esperto è Masucci, che, come capitan Magnanelli, ha partecipato alla scalata del Sassuolo ai vertici dei campionati professionistici. Dall’Aprilia via Chievo è stato ingaggiato il classe ’93 Aladje Gomes che, dopo le ottime prestazioni al Mondiale U20, ha mostrato ottime cose durante tutto il precampionato. Sempre dal club clivense è stato prelevato in prestito Diego Farias, reduce da una grande stagione al Padova. Il dg Bonato è al lavoro per piazzare un ulteiore colpo per dare maggiore qualità all’attacco.

L’ALLENATOREEusebio Di Francesco

di francesco sassuolo PP

 

 

 

 

 

Classe ’69,  l’ex esterno della Nazionale ha iniziato la carriera di tecnico nella stagione 2008/09 con il Lanciano in Prima Divisione. L’esperienza in rossonero dura fino a gennaio quando viene esonerato. Riparte sempre dall’Abruzzo, stavolta con il Pescara, centrando la promozione tra i cadetti. Arriva poi la chiamata del Lecce in Serie A, esperienza sfortunata che si conclude con l’esonero nel mese di dicembre. A giugno 2012 l’ambizioso Sassuolo punta su di lui per tentare l’assalto alla massima serie, obiettivo raggiunto dopo una cavalcata straordinaria che gli è valsa la riconferma anche per la nuova stagione. Di Francesco è pronto a riproporre il suo 4-3-3 a trazione anteriore anche tra le grandi del calcio italiano.

LA STELLADomenico Berardi

Domenico Berardi Sassuolo

 

 

 

 

 

Talento cristallino e sinistro fatato. Questi sono i tratti principali dell’attaccante neroverde che nello scorso campionato cadetto ha trascinato i suoi alla promozione a suon di gol e belle prestazioni. A fine stagione sono ben 11 le reti in 37 apparizioni. Eppure, la sua carriera è iniziata quasi per caso quando a 15 anni venne notato in una partita di calcetto a Modena mentre si trovava in visita al fratello. Fu subito segnalato a un osservatore del Sassuolo che rimase impressionato dalla classe del ragazzo. Poi il provino, la trafila nelle giovanili e l’approdo in prima squadra. È pronto a consacrarsi in A in questa stagione prima di tentare il salto in un grande club, magari alla Juventus che lo tiene d’occhio da qualche mese.

GIUDIZIO FINALE – La matricola sassolese si è rinforzata in ogni reparto per centrare l’obiettivo prefissato dal patron Squinzi, vale a dire una salvezza tranquilla. Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti e l’entusiasmo della piazza potrebbe fare la differenza nonostante il trasferimento al “Giglio” di Reggio Emilia. Sarà importante ingranare subito la marcia per incamerare punti ed evitare troppi patemi d’animo nel corso della stagione. Con un paio di acquisti mirati, il traguardo potrà essere raggiunto. La favola Sassuolo, iniziata undici anni or sono in C2, continua.