Home » La sghimberlo-cronaca diretta di Bayern-Borussia

La finale di Champions League? Vivila con lo Sghimberlo! Imperdibile diretta scritta di ciò che acccadrà tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco!

0′ – Sta per iniziare Bayern-Borussia. Invasione di tedeschi in quel di Londra. Nell’aldilà un commosso Hitler commenta: “sogno questo momento da 75 anni”.

1′ – La partita è cominciata da 20 secondi e già Piccinini grida come se dovesse venderci un set di pentole con le mountain bike in omaggio. Sarà una luunga serata…

3′ – Molto bene l’incipit del Borussia Dortmund, che pressa alto e gioca di prima nonostante l’assenza della sua stella Goetze, che s’è procurato un fastidioso stiramento firmando il contratto con il Bayern.

7′ – Il Borussia tenta di tenere alto il baricentro del gioco per evitare che la palla vada a finire nella zona del temibilissimo portiere Weidenfeller, che è conteso da Trapani, Nocerina e Cremonese.

9′ – Robben ha ricominciato a sbagliare passaggi di 3 metri da dove aveva lasciato un anno fa col Chelsea. Intanto Błaszczykowski comincia a prendere le misure della porta. In genere gli occorrono tre settimane.

10′ – Jakub Błaszczykowski è noto soprattutto per essere lo spauracchio di tutti i cronisti di nazionalità non tedesco-polacca che stanno commentando questa gara e che generalmente quando la palla arriva sui suoi piedi tentano di sviare l’attenzione intonando uno jodel.

13′ – Lewandowski si cimenta nella mossa dell’onisco, accartocciandosi sull’arrivo dei difensori e facendo finta di essere morto per aspettare che le acque si calmino. La mossa funziona e un minuto dopo il numero 9 tenta la botta direttamente da Luton. Angolo.

17′ – Il Borussia cerca spesso di sfondare sulla destra, dove fra Reus e Boateng c’è più o meno lo stesso gap tecnico che potremmo considerare fra Mozart e Mino Reitano.

18′ – Gioco fermo perché Ribery s’è visto di sfuggita nei cartelloni pubblicitari a specchio e sta vomitando sul terreno di gioco.

20′ – Sole a Wembley e pioggia in Italia, mentre due squadre tedesche si contendono la finale di Champions League. I Maya sono precisi come la radiosveglia di Topolino.

25′ – Rizzoli tenta di mostrare le proprie doti da giocoliere sopraffino ballando il casatshock sul pallone. Intanto si sveglia il Bayern, con Mandzukic che sporca i guantoni del temibilissimo Weidenfeller.

30′ – Robben si cimenta nel suo piatto forte che costò i mondiali all’Olanda e il pallone d’oro a Sneijder: cavalcata solitaria e abbuffata finale di gol con contorno di inutilità alla griglia.

33′ – Schweinsteiger e i suoi famosi calci di punizione pennellati: la tradizione britannica vuole che i palloni vengano riportati a Wembley in un autobus a due piani.

36′ – Mentre Robben continua a mangiare impunemente, notiamo che il Borussia sta giocando a calcio nonostante in campo ci sia Großkreutz, giocatore storicamente nocivo per piante e risultati, ma che è molto amato dalle donne per motivi onomatopeici.

38′ – Sguardo alle panchine. Heynckes sembra uno di quei professori di matematica che spiegavano trigonometria su rai tre alle 4 di mattina. Klopp invece ha la tipica espressione del nerd che stava in piedi fino alle 4 per guardare rai tre.

42′ – Reus ha chiaramente chiesto al barbiere di farlo diventare Denny Combinaguai.

43′ – Giocare una finale con Robben in campo è come andare in discoteca a rimorchiare con Calderoli e Brunetta. Terza follia del numero 10, che a tu per tu con il temibilissimo Weidenfeller gli spara il pallone sul mento, modificandogli per sempre l’apparato dentale.

46′ – Finisce 0-0 il primo tempo, mentre Rizzoli e i suoi scagnozzi stanno tentando di estrarre gli incisivi del temibilissimo Weidenfeller dalle cuciture del pallone.

Intervallo – 10 minuti di pubblicità, poi il collegamento con Wembley per sentire Piccinini dire: “Probabilmente Klopp avrà detto ai suoi di continuare così. Pubblicità per noi!”. Questo e molto altro sulle reti Mediaset, dove non c’è traccia di Bizzotto, che questa partita la sta guardando con la stessa espressione di chi guarda un porno.

46′ – Ricomincia la gara. Riuscirà il Bayern Monaco ad aggiornare la propria invidiabile collezione di trofei buttati nel water?

50′ – Non sembra, ma Robben è ancora in campo.

51′ – Secondo Serena il Bayern stecca nel giropalla. E’ una cosa che a volte è capitata anche a me e vi assicuro che fa un male cane.

53′- Ora il Bayern Monaco sta rapidamente crescendo. Tranne Lahm, che è sempre un metro e quaranta.

56′ – Chiamare una persona Piszczek dovrebbe essere illegale. Ma mai come farla giocare in difesa sulla fascia destra. Colpo di tacco agghiacciante che fa tremare Wembley, ma nulla di fatto.

57′ – Reus ruba quattro molari a Boateng per farne dono al proprio portiere, ma dubitiamo che la loro misura si adatti all’apparato dentale del temibilissimo Weidenfeller.

60′ – Lampo di Mandzukic che raccoglie l’iniziativa casuale di Robben, liberato da Ribéry dopo l’insensato accorrere su Scarface di tutta la “difesa” del Borussia. Siamo 1-0: cercano di riferirlo a Klopp, che sta imparando su rai tre come si installa l’antivirus.

64′ – Spallata violenta di Subotic su Ribéry, che resta morente a terra. Non fare il furbo: quei segni ce li avevi già!

66′ – Borussia stanco e demotivato. I tifosi chiedono a Klopp di preparare la mossa Malaga. Klopp annuisce e risponde tirando fuori un gelato dal freezer.

67′ – Dante tenta un’insensata isterectomia ai danni di Reus in area di rigore. Gundogan dal dischetto si esibisce in una cosa che Robben non sa fare. Nonostante dieci secondi fa io abbia affermato con una certa sicurezza che il Borussia non avrebbe MAI pareggiato, ora il risultato è sull’1-1.

72′ – Cedono all’unisono settemila pacemaker in quel di Dortmund. Subotic miracola su Robben dopo che Schmeltzer s’era cimentato nella più grossa minchiata della storia del calcio, gettandosi in scivolata sul pallone nonostante fosse tre metri in vantaggio su Mueller.

76′ – Missile Ajax di Alaba, che disintegra i guantoni del temibilissimo Weidenfeller. Poi Mueller fa l’amore con il sapore anziché segnare a tu per tu col portiere. La difesa del Borussia però è affidabile come una Panda alla 24 ore di Le Mans.

80′ – Dopo il pareggio l’anima del Pescara s’è impadronita del Borussia Dortmund.

85′ – Crampi per Mueller, che forse uscirà. Quando ti chiami come uno yogurt l’acido lattico è sempre lì in agguato.

89′ – Chissà se i Maya avevano previsto anche il gol di Robben, che cicca il pallone e vincerà il pallone d’oro pur essendo il calciatore più insensato che mai abbia calcato un campo professionistico.

92′ – 2-1 Bayern, si tenta la mossa Malaga, ma è difficile che capiti due volte nello stesso secolo.

94′ – Finisce così, nel modo più subdolo. Vincono i tedeschi, perdono altri tedeschi. E’ un po’ come quando eravamo in aria di armistizio: in fondo a noi che ce frega?